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Bologna che muta. Bologna che riscopre spazi ampli ed affascinanti, a lungo dimenticati, pronti ora a distillare creatività. Bologna che si confronto col suo passato, presente e futuro tecnologico. Bologna che cresce. Bologna che sorprende.

Prima di tutto un luogo di elaborazione politica e sociale, ma al tempo stesso anche una delle mete più amate a Bologna (e non solo a Bologna) quando si tratta di andare in cerca di eventi particolari e spesso e volentieri di respiro internazionale. Inevitabilmente distante dalle usuali dinamiche da club o da sala concerti sia nell’aspetto che nelle modalità imperative, trasforma quello che potrebbe essere un limite in un grande pregio: ogni evento pare unico, speciale.

ROBOT torna nel luogo della sua nascita, della sua identità più profonda. Torna nel cuore della città. Torna nelle traiettorie della storia. Alla ricerca, come sempre, del presente più atipico e del futuro più emozionante.

Un luogo speciale, per Bologna. Un gioiello barocco nato nel 1733 che in quasi in tre secoli di vita ha visto succedere di tutto, sopravvivendo anche agli sfregi della guerra. A partire dal nuovo millennio, la rinascita. Oggi, in primis sotto il segno della cultura. E di alcuni degli artisti più eccitanti di ROBOT 2022.

L’Accademia di Belle Arti. La città nel suo respiro più vivo. L’arte lì dove si fa conoscenza, ma anche da sempre sfida. Crocevia di energie giovani, di valori senza tempo, di affreschi verso il futuro. Un’emozione in questo 2022 guadagnarsi, per la prima volta, una venue così.